giovedì 25 febbraio 2010

UNA CENETTA SPRINT PER SOLE DONNE!


Chi come me adora cucinare sa bene che organizzare le cene per gli amici è sempre di grande soddisfazione ma indubbiamente anche un gran "spreco" di energie.

Alla maggior parte delle ospiti (ad eccezione di mia mamma che ha sempre organizzato cene per otto/dieci persone dall'antipasto al dolce in circa 40 minuti e con la stessa non chalance con cui io potrei al massimo aprire una scatoletta di tonno!!!!!) cucinare per degli estranei, siano essi anche amici di lunghissima data, è sempre un impegno notevole, rischiando a volte di non godersi al meglio la serata perchè si ha già dato troppo nei preparativi.

C'è un caso però che unisce il dilettevole dell'invito con la semplice naturalezza del pre-serata: la cena con le amiche!!!!!!!!!

C'è stato un periodo in cui con cadenza settimanale riuscivamo ad incontrarci con tre delle mie più care amiche, ed era ovvio per tutte quattro che lo scopo della serata non era abbuffarci di cibo ma soltanto di chiacchiere, se poi c'era anche qualcosa di discreto da mettere sotto i denti....evviva!

Al ritorno da una vacanza in Sardegna, forse per mantenere vivo il divertente ricordo delle nostre serate agostiane, ci siamo cimentate letteralmente in una "maratona di penne con la bottarga". Ci incontravamo a giro a casa di una o dell'altra, cambiava la tovaglia, il sottofondo musicale e magari la marca del vino, ma il menu era sempre e rigorosamente identico!!!!

Si capisce facilmente che una cena in cui il massimo dello "sbattimento" è tagliare dei pomodorini ciliegia e sbucciare uno spicchio d'aglio, non comporta troppo sforzo; la padrona di casa è esattamente impegnata quanto le altre commensali, e via di chiacchiere e smangiucchi si fanno sempre piacevolmente le ore piccole.

Giovedì scorso approfittando del marito in palestra, ho organizzato una cenettina light per due amiche "con i fiocchi": risultato discreto, impegno decisamente modesto e poche calorie....si può volere qualcosa di più dalla vita????????????????

MENU PER GABRY E LIZ

- insalata di farro e pomodorini

- moscardini affogati


- torta di bietole e yogurt


- pane di farro


- strudel di mele






  • Insalata di farro x 6 persone: 500 gr di farro (è abbondante, ma il giorno dopo è ugualmente buona!); un vasetto di pesto; olio extravergine di oliva; pomodorini piccadilly o ciliegini. Bollite il farro per circa trenta minuti aggiungendo il sale quasi a fine cottura. Una volta cotto conditelo con abbondante pesto che avrete ammorbidito con del buon olio di oliva, mettetelo in uno stampo ad anello lievemente unto e decorate con i pomodorini lavati e tagliati a spicchi.

  • Moscardini affogati: 1 Kg di Moscardini (io ho usato quelli congelati); olio; aglio; prezzemolo; vino bianco. Fate insaporire l'olio con due bei spicchi d'aglio, aggiungete i moscardini tenendo il fuoco piuttosto alto, aggiungete una spruzzata abbondante di vino bianco, regolate di sale e pepe e fate cuocere per circa dieci minuti. Cospargete di prezzemolo tritato e servite subito.
  • Tortina di bietole e yogurt: due fogli di pasta fillo (io la tengo sempre nel surgelatore); 500 gr di bietole precedentemente sbollentate e strizzate; uno yogurt tipo activia; due cucchiai di parmigiano grattuggiato; olio extravergine di oliva; sale; noce moscata. Aprite i due fogli di pasta fillo lasciandoli sovrapposti e adagiateli in una teglia ricoperta di carta da forno. Metteteci sopra le bietole e lo yogurt sbattuto leggermente con due cucchiai di olio d'oliva ed il parmigiano. Richiudete la sfoglia sopra l'impasto, spennellate con un po' d'olio d'oliva ed infornate per una mezz'oa a 180°. E' molto buona ed assomiglia moltissimo alla torta di bietole e prescinseua.

  • Pane di farro: ricetta identica a quella del "pane a modo mio" utilizzando però la farina di farro al posto della manitoba.

  • Strudel di mele: 2 fogli di pasta fillo; due cucchiai di marmellata di fichi; due mele golden (le renette sarebbero meglio); una manciata di uvetta; qualche noce spezzettata; una manciatina di gocce di cioccolato fondente; una noce di burro; un cucchiaio di zucchero semolato; semi di papavero q.b.; a piacere un po' di cannella. Aprite la pasta fillo e adagiatela su un tegame ricoperto di carta da forno di diametro che consenta alla pasta di sbordare tanto da poter poi ricoprire la torta stessa; spalmate la marmellata sulla pasta, ricoprite con le mele sbucciate e tagliate a fettine sottili; unite l'uvetta (non è necessario ammollarla perchè assorbe l'umidità dalle mele), le noci, le gocce di cioccolato e a piacere un po' di cannella. Ripiegate i bordi sulla torta, spennellate la superficie con il burro fuso, cospargetela di zucchero semolato e semi di papavero e infornate per circa venticinque minuti a 180°.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Spettacolo, hai troppo ragione. E pensare che quando invito le amiche prendiamo sempre le pizze.
La prossima volta farò la tua insalata di farro, è bellissima da vedersi e sembra anche molto buona!
Grazie Annina,
Giovanna

Anonimo ha detto...

mamma mia che brava!!!!!!!!!! proverò anch'io a cucinare....... mah
paola c.

Gabry ha detto...

vi posso giurare che era tutto troppo buono!!!!!!!!!!!!!......... abbiamo mangiato tutto!Anna è semplicemente splendida